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Azure Stack HCI è la soluzione di casa Microsoft di iperconvergenza annunciata i primi mesi di quest’anno, iperconvergenza che rappresenta un trend tecnologico e di mercato oramai consolidato, che vede in Nutanix il capostipite e la soluzione ancora di riferimento, seguito poi con più o meno successo da tutti gli altri grandi vendor.

Microsoft dal canto suo, possedendo già delle solidissime basi, ossia il sistema operativo di maggior successo sul mercato ed il proprio hypervisor, non poteva farsi sfuggire l’occasione, anche se in leggero ritardo rispetto alla competition.

Però, come già successo con Azure rispetto ad AWS per esempio, una volta arrivata ha fatto le cose per bene.

Azure Stack HCI, che vede i suoi albori con Windows Server 2016 che già implementava gli storage spaces direct, è stato finalmente completato con tutte le features fondamentali che ci si aspetta da una soluzione enterprise, come la possibilità di implementare una configurazione con soli due nodi senza witness, molto utile per le PMI o per gli ambienti ROBO, le funzionalità di compressione e deduplica, una gestione semplificata tramite Windows Admin Center e tutta una serie di integrazioni con Azure, facilitando così moltissimo l’adozione di un vero hybrid-cloud.

Di seguito un interessante articolo introduttivo alla soluzione a cura di Francesco Molfese.

https://francescomolfese.it/2019/06/azure-stack-hci-introduzione-alla-soluzione/